Sinossi
E’ semplice. All’apparenza. Si prende la famosissima tragedia di Romeo e Giulietta e si attualizza, si riadatta ai giorni nostri.Le due opposte fazioni, i Montecchi (fricchettoni ex sessantottini tutti peace and love) e i Capuleti (neo fascisti, invasati e mitomani). In mezzo, i due innamorati, Romeo e Giulio. Giulio? Sì. Giulio, promettente rampollo dell’avvocato Capuleti. La faccenda si complica. Ad aiutarli non sarà più il buon Fra Lorenzo, ma una eccentrica Lorenza. A partecipare al loro dramma non vi sarà più il valoroso e caro Mercuzio, ma l’amica di sempre Mercuzia, cugina di Romeo e innamorata di lui. La riscrittura di Andrea Monti del dramma shakespeariano vede lo stravolgimento dei dialoghi e delle situazioni senza perdere di vista la struttura nel tentativo di restituire l’originale grido d’amore, commovente e straziante più che mai.
Note di regia
Tutti gli attori o aspiranti tali passano per questo dramma, vestono i panni e prendono in prestito le parole di questi mitici personaggi. Questo nostro gruppo di “Adolescemi“, di parole ne ha tante da dire e il buon Shakespeare, coadiuvato da Andrea Monti, sembra proprio riuscire a sussurrargli il giusto modo di farlo.Un testo che parla d’amore, di ingiustizia e, nella riscrittura, di omosessualità e che tocca le corde più intime di ognuno di noi. Sì, è ambientato negli anni 70 in una Roma legata a stereotipi politici. Sembra distante dal nostro 2023 che millanta la libertà di genere e la fluidità. Ma anche in questo momento storico di decantata libertà sessuale ancora ci sono cliché e muri da abbattere, proprio come nella bella Verona bagnata del sangue dei due innamorati. E siamo convinte che questa lotta è proprio nelle mani dei ragazzi, il nostro futuro; è proprio nelle mani di questo gruppo di Adolescemi.